giovedì 23 agosto 2007

Marci, sporchi e imbecilli


Marci, sporchi e imbecilli di Stewart Home (Castelvecchi)
Attraverso la rivolta punk
Questo libro è un ruggito contro la falsa credenza che vuole il Punk, a vent’anni dalla sua scomparsa, morto e sepolto. Con lo stile incalzante di un reportage d’avventura, con il linguaggio beffardo e irriverente della strada, è qui descritta la vivacità caotica del panorama subculturale londinese che restituisce il Punk alla sua reale essenza: fatta di volgarità, rozzezza, violenza ma anche di spontaneità, di immediatismo creativo espresso fuori da qualsiasi regola e convenzione. Una critica feroce contro i cultori da museo della moda e della «cultura» punk che non risparmia neppure il suo massimo simbolo: la band dei Sex Pistols, la cui storia e immagine è stata scaltramente estetizzata per scopi di speculazione commerciale. Insomma, la rivolta punk non si è mai fermata: anzi, è appena cominciata…

Nessun commento: