mercoledì 22 agosto 2007

The Clash. Death or glory


The Clash. Death or glory (Arcana)
"Sono l'unico gruppo che conti qualcosa". Così il celebre critico Lester Bangs riassume la parabola artistica dei Clash, il quartetto punk che in appena 10 anni trasformò la musica in arte, moda e impegno politico. Queste 500 pagine diventano così una carrellata che, partendo dal microcosmo di un gruppo musicale, racconta vicende, tendenze e questioni tuttora attuali: disoccupazione e stato di polizia, antimilitarismo e cortei blindati, minaccia nucleare e terrorismo, politica conservatrice e misfatti CIA. Death or glory rievoca il contesto sociale degli anni Settanta, ripercorre le tappe di un'escalation a suon di chitarre e slogan, e diventa anche una sorta di controguida turistica dal cemento di Notting Hill al lusso impersonale di Los Angeles, passando per le suggestioni legate al Terzo Mondo. Solo da questa prospettiva si possono apprezzare le numerose curiosità che svelano come e perché si formarono i Clash, cosa facevano questi quattro controversi rocker prima di formare il gruppo, quali tensioni laceranti li costrinsero a dividersi e come riuscirono a esportare in tutto il mondo uno stile inimitabile.

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