venerdì 24 agosto 2007
LIBRI PUNK
Il più completo archivio italiano, di libri sul (e di) punk
e le creature simili
NdA vi propone un percorso di lettura per approfondire con i libri le tematiche, la cultura, l’espressione musicale, l’estetica di un movimento che dalla fine degli anni ’70, continua ad essere una delle espressioni più creative e radicali della ribellione giovanile.
Troverete i migliori, quasi tutti, libri sul punk italiano e internazionale, dai più famosi agli introvabili oltre ad una selezione di titoli di autori punk o di tematiche vicine alla controcultura
no future.
American Punk Hardcore
Punx. Creatività e rabbia
Uscito vivo dagli anni '80
Skinhead
La sindrome di Andy Capp
Lumi di Punk
Costretti a sanguinare
Post Punk
Jubilee
Blitzkrieg punk
Punk in Cina
Bloody Riot
Bloody Riot di autori vari (Onda Rossa Libri)
Biografia dei Bloody Riot, storica punk band romana. Libro + cd.
Dal suono alla parola, le vicende della punk band raccontate da loro stessi.Uscito in occasione dell’ultima reunion del primo gruppo punk capitolino vinil-documentato, Bloody Riot ardecore de Roma, frutto di una collaborazione con Radio Onda Rossa, ha l’enorme pregio di costituire tutt’altro che una ripetizione, a livello di contenuti letterari e iconografici, della spassosa e fondamentale autobiografia di Roberto, il best-punk-seller “Come se nulla fosse”, uscito per Castelvecchi un paio d’anni or sono.Il libro, pur ripercorrendo ancora una volta le tappe della breve e incisiva parabola dei Bloody Riot, presenta la vicenda da tutte le possibili e immaginabili angolazioni, polemicamente filtrata attraverso gli interventi di Roberto, del chitarrista Lorenzo Canevacci, del bassista Alex Vargiu, e di tanti altri che all’epoca c’erano eccome (Valerio Marchi, Rossella Fumasoni, Fabio Zanello, Ignazio Tantillo, Vittorio Castelnuovo). Ognuno dice la sua, senza remore di sorta e talvolta senza pietà, e saltano fuori nuovi, inquietanti risvolti della storia del gruppo e della primissima epopea lazial-punk, che vengono in questa sede ri-contestualizzati e approfonditi: è il caso delle incomprensioni politiche (?), probabilmente mai sopite, tra quelli che all’epoca erano panks e quelli che all’epoca erano autonomi, culminate presto in mega-rissoni, o battute di caccia al punk (allora erroneamente ritenuto in qualche modo “fascio”), che videro come campo di battaglia le primissime date italiane di Ramones, Devo, B-52, ma soprattutto, come sempre, le strade della vetusta capitale, dal centro storico-turistico alla pasoliniana periferia.
L'arte del Prof. Bad Trip
giovedì 23 agosto 2007
Please kill me
Please kill me di Legs McNeil, Gillian McCain (Baldini Castoldi Dalai)
Marci, sporchi e imbecilli
Il sogno inglese. I Sex Pistols e il punk rock
Paradoxia
Paradoxia di Lydia Lunch (Leconte)
Lei. Estrema, come il sesso che la attraversa. Deviata dagli uomini, da un uomo, suo padre, tanto da diventare come uno di loro. Inesorabile, come quando si fa carnefice a oltranza. Compulsiva, quando si concede indifferentemente a orge, furti e altre incontinenze. Romantica, perché del dolore fa un'intenzione. Ecco un romanzo infernale, dalla brutalità chirurgica, percorso da una vena sovversiva che racconta il perverso edonismo della sua antieroina. Senza filtro. Lydia Lunch è un'icona assoluta della scena alternativa internazionale. È stata osannata in Francia come erede di de Sade, Miller e Genet. Pensare che lei ama definirsi semplicemente "degna figlia" di suo padre, "Soddisfazione momentanea. una botta e via. Sempre sulla preda. Ossessionata dai loro uccelli giusto il tempo necessario a sciacquarmene il sapore dalla bocca. Poi ne volevo ancora. Ne avevo ancora bisogno. Avevo bisogno di possederli. Bocconcini delle loro anime. Di saziarmici. Strozzarmici. Vomitare. E nutrirmi ancora".
Alabama Wildman
Johnny behind the deuce - Storie 55
New York Underground Collection
Come Dio
Sottocultura
Atti insensati di bellezza
Tank Girl
La mia banda suona il (punk) rock
Il futuro non è scritto
The complete Brian the brain
Il popolo di Seattle
Culture contro
Underground e trasgressione
Controculture
Dov'eri tu nel '77?
Dogtown and Z-Boys + Cavalcando onde piatte
The Golden Age of Neglect
Cut-Up Films
Cut-Up Films di W.S. Burroughs (Rarovideo)
Nella continua ricerca che ha accompagnato l’esperienza artistica di William S. Borroughs (1914-1997), rientra anche la produzione video-filmica: non in veste di regista, ma di sceneggiatore (oltre che interprete), quasi a sottolineare la sua fondamentale matrice d’appartenenza, la letteratura. Una matrice che si mantiene nell’approccio anti-narrativo e frammentato, alla ricerca di continue associazioni, e che esplora anche attraverso altri media la tecnica del cut-up, un procedimento di matrice dadaista che consiste nel tagliare e scompaginare messaggi per crearne di nuovi. La tecnica del cut-up viene sviluppata dal pittore e romanziere Brion Gysin, che assieme a Burroughs la sperimenta su diversi media. Per i film, in particolare, Burroughs si avvale anche della collaborazione del regista Antony Balch: il risultato sono una serie di corti e mediometraggi, per la maggior parte realizzati in bianco e nero, spesso utilizzando in un’inesauribile rieditazione di spezzoni degli stessi filmati.
Ibridazioni
Charles Manson
Lasciando libero spazio all’inconscio dell’invisibile protagonista, l’autore fa emergere, pur senza tante allusioni, critiche obiettive e distaccate a una società che educa alla solitudine, alla pazzia, alla violenza. In questo senso, l’istinto, sia pure rivolto verso la parte oscura dell’essere umano, è visto come ancora di salvezza e rifugio da proteggere a tutti i costi, l’unica essenza primitiva (si legga l’esemplare citazione di E.M. Cioran che completa il volume: “... niente rende più infelici che il dovere di resistere alla propria essenza primitiva, al richiamo delle proprie origini. Ne derivano quei tormenti dell'uomo civile ridotto al sorriso, aggiogato alla cortesia e alla duplicità, incapace di annientare l'avversario, se non col discorso, votato alla calunnia e come disperato di dover uccidere senza agire, con la sola virtù della parola, questo pugnale invisibile. Le vie della crudeltà sono varie... Il bisogno di uccidere, inscritto nel nostro sangue, siamo riusciti a trasferirlo nei nostri pensieri: soltanto questa acrobazia spiega la possibilità e la permanenza della società”) capace di liberare sussulti di vitalità e palpiti di passione nella meccanicità di una civiltà sull’orlo del collasso che funziona ormai, a tutti gli effetti, come una vera e propria arancia a orologeria.
Young, sleek and full of hell
Absolute beginners
Mods. L'anima e lo stile
mercoledì 22 agosto 2007
Chiamatemi Pablo Ramone
Ramones. La biografia ufficiale
Come se nulla fosse
Piccolo vademecum per gli sciagurati che non conoscono l'autore del libro: il Signor Roberto Perciballi è stato membro (cantante nientemeno) dei Bloody Riot, potentissimo e trucidissimo gruppo punk hardcore romano. E visto che i BR (la sigla vi ricorda qualcos'altro?) hanno fatto uscire il PRIMO disco autoprodotto della capitale, chi meglio di lui potrebbe raccontarci questa e altre vicende? Storie di ragazzi di strada, niente di più, niente di meno. Tra tutti i libri SUL punk italiano che ho letto, questo è quello che mi è piaciuto di più. Lunga vita ai Bloody Riot. Si sono sciolti? Perchè, è un problema?
Ordigni
Come recita il sottotitolo questo libro narra le vicende del punk bolognese, dal primo disco autoprodotto (Schiavi nella città più libera del mondo) passando per le divisioni tra l'ala politicizzata dei gruppi Attack Punk e i cosiddetti punk "nichilisti" (Nabat tanto per intenderci) e molte altre cose. Ben scritto, intelligente e pieno di storie interessanti.
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Meduse Cyborg
Cyberpunk
Cyberpunk a cura di Raf Valvola Scelsi (ShaKe edizioni)
Antologia di testi politiciDiviso tra fascinazioni tecno-pop, spazio virtuale, ribelli da strada, hackers e scenari alla Blade Runner, il Cyberpunk fonda le sue radici, in realtà, in un vasto retroterra politico-culturale. Questa antologia vuole per l'appunto penetrare nell'officina alchemica cyberpunk, per puntualizzare i multiformi aspetti e anche le sue origini politiche.In un'esauriente carrellata vengono poi riassunte e riportate le diverse origini e prospettive future del fenomeno: dal cyber psichedelico californiano di Timothy Leary al Chaos Computer Club di Amburgo, dalla pratica degli hackers degli anni Settanta alle prospettive che lo stesso movimento dei pirati del computer si è dato nel suo primo Galactic Party del 1989, per arrivare infine a gettare uno sguardo anche su quelle che sono le sue conseguenze in un campo più specificatamente applicativo.Testi di/da/su: B. Sterling, T. Leary, L. Felseinstein, Klaus Maeck, A. Basset, Raf Scelsi, Sandrone, Chaos Computer Club Amburgo, Fura Dels Baus, Mutoid Waste Company, Enciclopaedia Psichedelica, Youth International Party Line, Technological American Party, Terminal, Vague, Decoder, Icata'89. Un classico della stampa underground, un libro importante che ha disegnato i contorni degli anni novanta, analizzando negli aspetti politici il caso letterario del decennio scorso: il Cyberpunk.
The Clash. Death or glory
martedì 21 agosto 2007
Guida ragionevole al frastuono più atroce
Arriva finalmente in Italia uno dei libri rock più famosi di tutti i tempi! Lester Bangs è stato uno dei critici musicali di culto degli anni Settanta, e più in generale una figura cardine della controcultura americana (come tale è stato immortalato, ad esempio, nel film Almost Famous): questa antologia raccoglie i suoi scritti migliori, in cui la critica vera e propria si mescola di volta in volta con il reportage da dietro il palco, i ricordi personali, la confessione intima, la letteratura visionaria, il delirio lisergico. Dai Clash a Lou Reed, da Van Morrison ai Kraftwerk, dai Jethro Tull a James Taylor, passando per i movimenti giovanili, la drug culture, la stampa, i media, la politica, il Vietnam, i saggi di Bangs disegnano l’affresco sovversivo di un’epoca leggendaria della musica (e della cultura) contemporanea. Con una prefazione appositamente scritta da Wu Ming 1 per questa edizione.
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