giovedì 20 dicembre 2007
American Hardcore
PIÙ DURO, PIÙ VELOCE, PIÙ AD ALTO VOLUME! Storia del punk americano 1980-1986. Tre ore di musica a tutto volume, centinaia di immagini, filmati d'epoca e super-extra col punk-hardcore italiano. Il film tratto dal libro "American Punk Hardcore", edizione italiana tradotta da Syd Migx.Con una feroce colonna sonora e introvabili filmati inediti questo documentario è il racconto definitivo per i fan del genere e per tutti i curiosi della scena punk statunitense. Un fenomeno esplosivo che ha influenzato il grunge, il metalcore e l’emo arrivando a gruppi come Red Hot Chili Peppers, Nirvana, Beastie Boys.
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Kill your idols
La storia della scena art-punk No Wave di New York
Documentario musicale sulla scena punk & post-punk newyorkese dal finire degli anni '70 ad oggi. «Un sound apocalittico». Così Martin Rev, dei Suicide, sintetizza la rivoluzione musicale che scosse New York tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80. La cosiddetta “No Wave”, celebrata da questo film, non nasceva come movimento musicale, quanto come modo di esprimere le urgenze artistiche di una generazione disperata, che non seguiva alcun canone né prendeva spunto da nulla di già ascoltato prima.I protagonisti: Suicide, Lydia Lunch, Teenage Jesus and the Jerks, Yeah Yeah Yeahs, Arto Lindsay, Thurston Moore, Liars, ARE Weapons, Gogol Bordello, Black Dice, Flux Informations Sciences, Theoretical Girls, Sonic Youth, DNA, Swans, Foetus, Glenn Branca e tanti altri.
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ContrAzione
ContrAzione, di autori vari (Nautilus)
1983-85 - Storia & memoria
Quello che avete in mano non è un’operazione editoriale, non è la solita operazione nostalgica che a distanza di 20 anni porta a ristampare su cd musica punk, grezza e mal registrata, per gratificare e autocelebrareun gruppo di amici... Quello che avete in mano è un contributo che i ContrAzione oggi nel 2006 vogliono lasciare a chi quegli anni (1983-85) non li ha vissuti, una sorta di rivendicazione su quello che era la “scena punx Torinese”. Uno stimolo per chi quegli anni li ha vissuti, per raccontare la propria storia... prima che a pensarci sia qualcun’altro... prima che la solita ondata di revisionismo culturale si abbatta sulle radici di quel “movimento” che ha portato Torino ad essere, da una città grigia e senza spazi di autogestione a una città con 4 spazi occupati di area libertaria, con una radio autogestita, con una massiccia produzione di dischi, cd, libri, video, ecc. sempre rigidamente autoprodotti, fuori dal mercato e dalle sue leggi... La rivendicazione di un metodo, di come autogestione & autoproduzione non siano rimaste solo parole e di quanto siano valide oggi come allora. Quello che avete in mano è un piccolo documento sulla “storia” dei ContrAzione, contestualizzata alla realtà di Torino nei primi anni ’80 ed è anche un cd che comprende tutto il materiale inciso su vinille dal gruppo: la facciata C.A. dell’lp split “Franti-ContrAzione” (1984 autoproduzione) e il mini lp “Cine occhio – storia e memoria” (1985 blubus autoproduzioni).
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giovedì 22 novembre 2007
45 Revolutions
Libro in inglese.
45 REVOLUTIONS is the definitive book on PUNK, MOD, POWERPOP, NEW WAVE, NWOBHM and INDIE SINGLES issued in the UK and in Ireland between late 1976 and the end of 1979. Book comes as hardback containing 1190 pages! An encyclopedia of punk, mod/powerpop, new wave, nwobhm, indie singles in the years of anarchy, chaos and destruction details about 2000 artists, 3000 singles, 4500 picture sleeves and labels in full colour hits, failures and obscurities, demos, promos and worldwide pressings, line-ups, histories and rarities and collectability ratings. The author of this work, Mario Panciera, is a well-known expert and collector of punk, new wave and indie music. The book is the result of 20 years of work, during which he has made more than 1000 interviews and read more than 8.000 fanzines and music magazines.
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Punk!
Punk e Hardcore
lunedì 8 ottobre 2007
Johnny Rotten. L'autobiografia
lunedì 24 settembre 2007
Punk Love
Fucked Up + Photocopied
Fucked Up + Photocopied, di Bryan Ray Turcotte, Christopher T. Miller (Gingko Press)
Locandine di concerti, Fanzine, foto, tutta la grafica e l'arte di strada punk americana, in un libro di grande formato, tutto a colori di oltre 220 pagine, pubblicato in America e in esclusiva in italia con NdA. per saperne di più: http://www.gingkopress.com/_cata/_popk/fuap-pb.htm
lunedì 17 settembre 2007
AHC Flyers
AHC Flyers (ShaKe edizioni)
Il catalogo ufficiale della mostra di flyers , locandine e manifesti di concerti e dischi della scena punk hardcore americana anni ’80. Alcuni nomi: Black Flag, Minor Threat, Bad Brains, Bad Religion, Misfits, SS Decontrol, Adolescents, 7 seconds, Agnostic Front, Faith, Tsol, Youth Brigade, Void, Saccharine Trust, Dead Kennedys, Dicks, Cro-Mags, Circle Jearks e tanti altri! La mostra, una vera e propria chicca di street-art, è tratta dal libro “American Punk Hardcore” di Steven Blush (ShaKe edizioni), pubblicato a marzo 2007, subito diventato best seller.
venerdì 24 agosto 2007
LIBRI PUNK
Il più completo archivio italiano, di libri sul (e di) punk
e le creature simili
NdA vi propone un percorso di lettura per approfondire con i libri le tematiche, la cultura, l’espressione musicale, l’estetica di un movimento che dalla fine degli anni ’70, continua ad essere una delle espressioni più creative e radicali della ribellione giovanile.
Troverete i migliori, quasi tutti, libri sul punk italiano e internazionale, dai più famosi agli introvabili oltre ad una selezione di titoli di autori punk o di tematiche vicine alla controcultura
no future.
American Punk Hardcore
Punx. Creatività e rabbia
Uscito vivo dagli anni '80
Skinhead
La sindrome di Andy Capp
Lumi di Punk
Costretti a sanguinare
Post Punk
Jubilee
Blitzkrieg punk
Punk in Cina
Bloody Riot
Bloody Riot di autori vari (Onda Rossa Libri)
Biografia dei Bloody Riot, storica punk band romana. Libro + cd.
Dal suono alla parola, le vicende della punk band raccontate da loro stessi.Uscito in occasione dell’ultima reunion del primo gruppo punk capitolino vinil-documentato, Bloody Riot ardecore de Roma, frutto di una collaborazione con Radio Onda Rossa, ha l’enorme pregio di costituire tutt’altro che una ripetizione, a livello di contenuti letterari e iconografici, della spassosa e fondamentale autobiografia di Roberto, il best-punk-seller “Come se nulla fosse”, uscito per Castelvecchi un paio d’anni or sono.Il libro, pur ripercorrendo ancora una volta le tappe della breve e incisiva parabola dei Bloody Riot, presenta la vicenda da tutte le possibili e immaginabili angolazioni, polemicamente filtrata attraverso gli interventi di Roberto, del chitarrista Lorenzo Canevacci, del bassista Alex Vargiu, e di tanti altri che all’epoca c’erano eccome (Valerio Marchi, Rossella Fumasoni, Fabio Zanello, Ignazio Tantillo, Vittorio Castelnuovo). Ognuno dice la sua, senza remore di sorta e talvolta senza pietà, e saltano fuori nuovi, inquietanti risvolti della storia del gruppo e della primissima epopea lazial-punk, che vengono in questa sede ri-contestualizzati e approfonditi: è il caso delle incomprensioni politiche (?), probabilmente mai sopite, tra quelli che all’epoca erano panks e quelli che all’epoca erano autonomi, culminate presto in mega-rissoni, o battute di caccia al punk (allora erroneamente ritenuto in qualche modo “fascio”), che videro come campo di battaglia le primissime date italiane di Ramones, Devo, B-52, ma soprattutto, come sempre, le strade della vetusta capitale, dal centro storico-turistico alla pasoliniana periferia.
L'arte del Prof. Bad Trip
giovedì 23 agosto 2007
Please kill me
Please kill me di Legs McNeil, Gillian McCain (Baldini Castoldi Dalai)
Marci, sporchi e imbecilli
Il sogno inglese. I Sex Pistols e il punk rock
Paradoxia
Paradoxia di Lydia Lunch (Leconte)
Lei. Estrema, come il sesso che la attraversa. Deviata dagli uomini, da un uomo, suo padre, tanto da diventare come uno di loro. Inesorabile, come quando si fa carnefice a oltranza. Compulsiva, quando si concede indifferentemente a orge, furti e altre incontinenze. Romantica, perché del dolore fa un'intenzione. Ecco un romanzo infernale, dalla brutalità chirurgica, percorso da una vena sovversiva che racconta il perverso edonismo della sua antieroina. Senza filtro. Lydia Lunch è un'icona assoluta della scena alternativa internazionale. È stata osannata in Francia come erede di de Sade, Miller e Genet. Pensare che lei ama definirsi semplicemente "degna figlia" di suo padre, "Soddisfazione momentanea. una botta e via. Sempre sulla preda. Ossessionata dai loro uccelli giusto il tempo necessario a sciacquarmene il sapore dalla bocca. Poi ne volevo ancora. Ne avevo ancora bisogno. Avevo bisogno di possederli. Bocconcini delle loro anime. Di saziarmici. Strozzarmici. Vomitare. E nutrirmi ancora".
Alabama Wildman
Johnny behind the deuce - Storie 55
New York Underground Collection
Come Dio
Sottocultura
Atti insensati di bellezza
Tank Girl
La mia banda suona il (punk) rock
Il futuro non è scritto
The complete Brian the brain
Il popolo di Seattle
Culture contro
Underground e trasgressione
Controculture
Dov'eri tu nel '77?
Dogtown and Z-Boys + Cavalcando onde piatte
The Golden Age of Neglect
Cut-Up Films
Cut-Up Films di W.S. Burroughs (Rarovideo)
Nella continua ricerca che ha accompagnato l’esperienza artistica di William S. Borroughs (1914-1997), rientra anche la produzione video-filmica: non in veste di regista, ma di sceneggiatore (oltre che interprete), quasi a sottolineare la sua fondamentale matrice d’appartenenza, la letteratura. Una matrice che si mantiene nell’approccio anti-narrativo e frammentato, alla ricerca di continue associazioni, e che esplora anche attraverso altri media la tecnica del cut-up, un procedimento di matrice dadaista che consiste nel tagliare e scompaginare messaggi per crearne di nuovi. La tecnica del cut-up viene sviluppata dal pittore e romanziere Brion Gysin, che assieme a Burroughs la sperimenta su diversi media. Per i film, in particolare, Burroughs si avvale anche della collaborazione del regista Antony Balch: il risultato sono una serie di corti e mediometraggi, per la maggior parte realizzati in bianco e nero, spesso utilizzando in un’inesauribile rieditazione di spezzoni degli stessi filmati.
Ibridazioni
Charles Manson
Lasciando libero spazio all’inconscio dell’invisibile protagonista, l’autore fa emergere, pur senza tante allusioni, critiche obiettive e distaccate a una società che educa alla solitudine, alla pazzia, alla violenza. In questo senso, l’istinto, sia pure rivolto verso la parte oscura dell’essere umano, è visto come ancora di salvezza e rifugio da proteggere a tutti i costi, l’unica essenza primitiva (si legga l’esemplare citazione di E.M. Cioran che completa il volume: “... niente rende più infelici che il dovere di resistere alla propria essenza primitiva, al richiamo delle proprie origini. Ne derivano quei tormenti dell'uomo civile ridotto al sorriso, aggiogato alla cortesia e alla duplicità, incapace di annientare l'avversario, se non col discorso, votato alla calunnia e come disperato di dover uccidere senza agire, con la sola virtù della parola, questo pugnale invisibile. Le vie della crudeltà sono varie... Il bisogno di uccidere, inscritto nel nostro sangue, siamo riusciti a trasferirlo nei nostri pensieri: soltanto questa acrobazia spiega la possibilità e la permanenza della società”) capace di liberare sussulti di vitalità e palpiti di passione nella meccanicità di una civiltà sull’orlo del collasso che funziona ormai, a tutti gli effetti, come una vera e propria arancia a orologeria.