venerdì 24 agosto 2007

LIBRI PUNK


Il più completo archivio italiano, di libri sul (e di) punk
e le creature simili

NdA vi propone un percorso di lettura per approfondire con i libri le tematiche, la cultura, l’espressione musicale, l’estetica di un movimento che dalla fine degli anni ’70, continua ad essere una delle espressioni più creative e radicali della ribellione giovanile.
Troverete i migliori, quasi tutti, libri sul punk italiano e internazionale, dai più famosi agli introvabili oltre ad una selezione di titoli di autori punk o di tematiche vicine alla controcultura
no future.

American Punk Hardcore


American Punk Hardcore di Steven Blush (ShaKe edizioni)
Una storia tribale.
Il libro più bello, documentato e completo che sia mai uscito sulla scena hardcore punk americana. Con interviste, aneddoti e racconti riguardanti: Black Flag, Minor Threat, Bad Brains, Bad Religion, Misfits, SS Decontrol, Adolescents, 7 seconds, Agnostic Front, Faith, Tsol, Youth Brigade, Void, Saccharine Trust, Scream, Negative Fx, Adolescents, Necros, MDC, D.O.A., Dead Kennedys, Dicks, Cro-Mags, Circle Jearks e centinaia di altri gruppi della scena hardcore americana. Con una DISCOGRAFIA completa di oltre 40 pagine.

Punx. Creatività e rabbia


Punx. Creatività e rabbia a cura di E. Gomma Guarneri (ShaKe edizioni)
Libro + dvd
5 documentari, più di due ore di immagini & musica.
La storia del punk è da qualche anno all’attenzione dei media e del grande pubblico, ma la ritrosia e il rifiuto dei punk a farsi filmare e fotografare hanno generato un vuoto descrittivo.La casa editrice ShaKe ha scovato questi materiali originali e introvabili e li mette finalmente a disposizione dopo aver rigenerato colori e audio.Cinque inediti su dvd, con immagini mai viste sulle vicende del punk italiano al suo culmine, tra il 1980 e il 1984.Scorci della vita di una generazione che ha cambiato tutto il sistema della comunicazione, e la testimonianza di una rabbia contro un mondo fatto di guerre e ingiustizie.

Uscito vivo dagli anni '80


Uscito vivo dagli anni '80 di Antonio "Tony Face" Bacciocchi (NdA Press)
Storie da sopra e sotto il palco.
"Bottiglie rotte, sangue, nasi a pezzi, gente che fuggiva e urlava. Nausea. Basta. Noi volevamo solo suonare, suonare veloce, violento e pesante. La nostra rivoluzione l'avevamo già fatta e se eravamo su un palco a suonare punk era perchè di altre rivoluzioni non se ne potevano più fare in altro modo, perchè era solo con la musica e con il nostro modo di farla e viverla che potevamo dare un messaggio."
Il libro è un viaggio, ironico e disincantato, attraverso considerazioni, aneddoti ed episodi all’interno della scena underground italiana di fine anni’ 70 inizi anni ‘80, in una sorta di diario personale che raccoglie pagine e pagine di esperienze, ma soprattutto è l’anima di chi quegli anni li ha vissuti in prima linea.L’autore, musicista e tra i primi protagonisti della scena punk e mod, rivive l’atmosfera, le contraddizioni, l’entusiasmo, la spontaneità, l’ingenuità di chi, all’epoca minorenne o quasi, si tuffava in un’esperienza, una cultura, un’energia totalmente nuova, destinata a cambiare i suoni, i costumi, gli usi delle generazioni a venire. Il tutto senza impeti nostalgici, nè voglia di stupire o di insegnare. Solo di lasciare una traccia personale di un periodo poco documentato ed esplorato in Italia.Un’eccezionale documento fotografico e storico, su una parte del movimento punk e mod italiano di cui tanto si parla ma che raramente è stato fotografato e “visto” dal grande pubblico.Un libro già segnalato nelle pagine del mensile “Rolling Stone” come fondamentale per “capire gli anni ‘80”.

Skinhead


Skinhead di Riccardo Pedrini (NdA Press)
Skinhead è lo stile nella strada, quando la ribellione dello stile è rivolta! Gli skins sono tra i maggiori protagonisti nelle sottoculture giovanili a cavallo tra gli anni sessanta del Novecento e i giorni nostri. Questo è sicuramente uno tra i migliori libri sul tema mai pubblicato in Italia. Un testo importante e ricercatissimo, che ricostruisce la nascita e lo sviluppo del genere facendo piazza pulita di ogni ambiguità e distorsione.

La sindrome di Andy Capp


La sindrome di Andy Capp di Valerio Marchi (NdA Press)
Cultura di strada e conflitto giovanile.
Una raccolta di saggi per una storia del conflitto giovanile dall'800 ad oggi. Un libro unico perchè scritto "da dentro" e "sulla strada". Questa riedizione aggiornata in un unico volume di alcuni saggi e libri di Valerio Marchi, è il primo organico tentativo nell'editoria italiana, di tracciare una possibile storia del conflitto impolitico. I saggi raccolti intendono delineare un percorso di analisi sulle culture conflittuali giovanili, con le loro caratteristiche storiche ed attuali. Il volume si sviluppa in 3 sezioni: la prima interviene a livello storico ed analitico sulle caratteristiche generali del "codice della strada" e di come si interrela col potere e con i canoni della cultura dominante, in un excursus che copre 500 anni di storia europea: dalle burle violente rinascimentali alle attuali violenze "impolitiche". Le altre due sezioni accendono i riflettori sulle forme attuali del conflitto giovanile: nella prima parte vengono analizzati i cosiddetti "stili spettacolari" o innaturali di matrice inglese che più hanno influenzato diverse generazioni di giovani: mod, skinhead, punk. Nella seconda si tenta di "raccontare" da dentro la cultura conflittuale giovanile più longeva e diffusa della storia europea, ciò quella delle "curve" degli stadi, la cosiddetta cultura "altra" di cui spesso i media parlano senza riuscire a distanza di anni ad ever sviluppato una chiave di lettura corretta che sappia andare oltre i problemi di ordine pubblico che cronicamente, ogni anno, tornano alla ribalta sullo scenario sociale internazionale.

Lumi di Punk


Lumi di Punk di Marco Philopat (Agenzia X)
La scena italiana raccontata dai protagonisti.
La nascita del punk in Italia si è intrecciata allo straordinario movimento della sinistra extraparlamentare. Da questo incontro, quasi inesistente altrove, esplode un'originale esperienza che utilizza gli spazi occupati dalla precedente generazione per organizzare concerti autogestiti e strutturare un'innovativa e radicale proposta politico-esistenziale. Lungo tutta la penisola decine e decine di gruppi punk formano un circuito perfettamente funzionante che crea le basi di un preciso stile di vita anticonformista e riottoso, destinato a influenzare in profondità anche il presente. In Lumi di Punk prendono parola trenta protagonisti di quella scena. La prima tappa di una ricognizione sui sussulti che hanno dato origine all'ultimo periodo in cui l'Italia non è stata provincia.Un'intervista a Don Letts, amico di Johnny Rotten, a cura di Enzo Mansueto, due fumetti tratti da Torazine, alcune tavole del Professor Bad Trip, una discografia curata da Mox Cristadoro e un ampio apparato iconografico completano il volume.

Costretti a sanguinare


Costretti a sanguinare di Marco Philopat (ShaKe edizioni)
I punx hanno sempre negato a giornalisti, sociologi e politologi la possibilità di definirli e "fotografarli". In Italia, dove il punk si è sviluppato attraversando complesse dinamiche storiche, mancano gli strumenti per scuotere la memoria, informare chi non c'era o chi non ha capito a fondo quella fondamentale esperienza controculturale ed esistenziale. Dalla voce di uno dei protagonisti e occupanti dello storico Virus di via Correggio 18 a Milano, ecco il primo romanzo sul punk italiano, la lotta di quegli anni, in cui la radicalità di migliaia di giovanissimi si espresse con rabbia e andò a definire i futuri percorsi di movimento. Un'esplosione di sfacciata irriverenza contro il potere e la politica tradizionale... quella qui raccontata è la vita di una generazione che ancora oggi porta sulla propria pelle le ferite e le cicatrici di un drammatico passaggio d'epoca.

Post Punk


Post Punk di Simon Reynolds (Isbn edizioni)
Nel 1977 il punk sembra aver già esaurito la sua carica esplosiva. Tra il 1978 e il 1984, in anni di grande incertezza storica e sociale (tatcherismo, reaganismo, fine della guerra fredda), gli artisti riescono a raccogliere e portare avanti la rivoluzione mancata dalla breve e infuocata stagione del punk. Mischiando il rock con l’elettronica, il pop con i ritmi reggae e la dance, band come Cure, Joy Division, Depeche Mode, Bauhaus, New Order sono perfettamente convinte di potere inventare un nuovo futuro per la musica. “Cambiamento costante” è la parola d’ordine del periodo. Il rock cambia pelle e prende mille strade diverse. Tutte inedite.Ricco di aneddoti, segreti e approfondimenti, questo libro affronta in maniera divertente, ma al contempo rigorosa, quegli anni fondamentali, celebrandone protagonisti e capolavori.

Jubilee


Jubilee di Derek Jarman (Rarovideo)
Il cult movie di Jarman in dvd.
La Regina Elisabetta I fa un viaggio nell'Inghilterra della fine del ventesimo secolo e ai suoi occhi si presenta una terra volgare e deprimente, dove la vita sembra ormai senza speranza ed è ovunque ritenuta cosa di poco valore. Tre ragazze punk, insoddisfatte della loro vita vuota e senza prospettive, cercano talvolta di rompere la noia della loro esistenza con qualche omicidio.

Blitzkrieg punk


Blitzkrieg punk di Dee Dee Ramone (Agenzia X)
A trent'anni di distanza dall'uscita del loro primo singolo, i Ramones ancora oggi rappresentano la quintessenza della musica punk. Quattro adolescenti della periferia newyorkese alla conquista del mondo: rabbia e vuoto esistenziale sparati alla velocità del suono, l'eccitazione primordiale di un ritmo frentetico.Blitzkrieg punk è una feroce autobiografia di Dee Dee Ramone, ex delinquente di strada e politossico che assieme ai "fratelli" Johnny, Joey e Marky rase al suolo il rock'n'roll.

Punk in Cina


Punk in Cina di Serena Zuccheri (Castelvecchi)
Nuovi fuochi di rivolta dopo Tienanmen. Con CD Audio.
Cosa hanno scritto, sognato, gridato i giovani cinesi degli ultimi anni? La Cina ufficiale è ormai alla portata di tutti: il «Paese di Mezzo» fa paura, ammalia, avanza. Ma pochi conoscono la Cina sotterranea, metropolitana e underground, che da un quarto di secolo cresce inesorabile urlando che Mao è stato il primo Punk al mondo (sic!). Questo libro è frutto di una ricerca assolutamente originale condotta sul campo tra cantine e concerti, fra studi d’artista e periferie metropolitane. Attraverso un percorso fatto di immagini, suoni e versi della contestazione, assolutamente inediti in tutto l’Occidente e in molti casi clandestini, si getta luce per la prima volta sui nipotini orientali dei Sex Pistols e dei Ramones: con poesie e canzoni (con testo cinese a fronte) e addirittura con un Cd di track musicali inedite. Mai la Cina era sembrata così «acida e vicina».

Bloody Riot



Bloody Riot di autori vari (Onda Rossa Libri)

Biografia dei Bloody Riot, storica punk band romana. Libro + cd.

Dal suono alla parola, le vicende della punk band raccontate da loro stessi.Uscito in occasione dell’ultima reunion del primo gruppo punk capitolino vinil-documentato, Bloody Riot ardecore de Roma, frutto di una collaborazione con Radio Onda Rossa, ha l’enorme pregio di costituire tutt’altro che una ripetizione, a livello di contenuti letterari e iconografici, della spassosa e fondamentale autobiografia di Roberto, il best-punk-seller “Come se nulla fosse”, uscito per Castelvecchi un paio d’anni or sono.Il libro, pur ripercorrendo ancora una volta le tappe della breve e incisiva parabola dei Bloody Riot, presenta la vicenda da tutte le possibili e immaginabili angolazioni, polemicamente filtrata attraverso gli interventi di Roberto, del chitarrista Lorenzo Canevacci, del bassista Alex Vargiu, e di tanti altri che all’epoca c’erano eccome (Valerio Marchi, Rossella Fumasoni, Fabio Zanello, Ignazio Tantillo, Vittorio Castelnuovo). Ognuno dice la sua, senza remore di sorta e talvolta senza pietà, e saltano fuori nuovi, inquietanti risvolti della storia del gruppo e della primissima epopea lazial-punk, che vengono in questa sede ri-contestualizzati e approfonditi: è il caso delle incomprensioni politiche (?), probabilmente mai sopite, tra quelli che all’epoca erano panks e quelli che all’epoca erano autonomi, culminate presto in mega-rissoni, o battute di caccia al punk (allora erroneamente ritenuto in qualche modo “fascio”), che videro come campo di battaglia le primissime date italiane di Ramones, Devo, B-52, ma soprattutto, come sempre, le strade della vetusta capitale, dal centro storico-turistico alla pasoliniana periferia.

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L'arte del Prof. Bad Trip


L'arte del prof. Bad Trip di Gianluca "Prof. Bad Trip" Lerici (ShaKe edizioni)
Questo volume è un omaggio all’arte del Prof. Bad Trip, alla sua persona e alla sua memoria. Raccoglie i materiali migliori, più coerenti e meno conosciuti, suddividendoli per tipologia tecnica e di supporto: sketchbook, chine, fumetto, collage, quadri e molto altro. Contiene il mitico Pasto Nudo a fumetti tratto dal romanzo di W.S. Burroughs.
“Sai come ha fatto il Prof. Bad Trip a produrre così tanto? Perché ci ha messo dentro l’amore.” - Jena Filaccio

giovedì 23 agosto 2007

Please kill me



Please kill me di Legs McNeil, Gillian McCain (Baldini Castoldi Dalai)
Come suggerisce il suo sensazionale titolo, Please Kill Me (Per favore uccidimi) esplora e stressa la cultura del punk e il suo mondo fatto di sesso, droga, follia e malessere. Dal trattamento elettroshock di Lou Reed alla morte per overdose e abusi di Sid Vicious, Johnny Thunders e Nico, attraverso episodi surreali come le complicate scappatelle di Dee Dee Ramone, il ritratto della nascita della più rumorosa e violenta cultura alternativa degli ultimi cinquant’anni è stralunato e suggestivo. Un vero viaggio all’inferno. McNeil, uno dei fondatori della fondamentale fanzine Punk, è sicuramente molto qualificato e adatto a raccontare una storia che conosce bene, che ha vissuto in prima persona e di cui è stato testimone oculare. La cultura nichilista e la voglia di autodistruzione di un’intera generazione sono messe a nudo in uno stranissimo saggio, scritto meravigliosamente bene. Un lungo intreccio di voci diverse (quelle dei protagonisti), intenti a raccontare la loro esperienza allucinante, senza omettere dolori ed eventuali drammatici buchi. Uno straordinario viaggio in prima persona negli abissi e nei paradisi della creatività.

Marci, sporchi e imbecilli


Marci, sporchi e imbecilli di Stewart Home (Castelvecchi)
Attraverso la rivolta punk
Questo libro è un ruggito contro la falsa credenza che vuole il Punk, a vent’anni dalla sua scomparsa, morto e sepolto. Con lo stile incalzante di un reportage d’avventura, con il linguaggio beffardo e irriverente della strada, è qui descritta la vivacità caotica del panorama subculturale londinese che restituisce il Punk alla sua reale essenza: fatta di volgarità, rozzezza, violenza ma anche di spontaneità, di immediatismo creativo espresso fuori da qualsiasi regola e convenzione. Una critica feroce contro i cultori da museo della moda e della «cultura» punk che non risparmia neppure il suo massimo simbolo: la band dei Sex Pistols, la cui storia e immagine è stata scaltramente estetizzata per scopi di speculazione commerciale. Insomma, la rivolta punk non si è mai fermata: anzi, è appena cominciata…

Il sogno inglese. I Sex Pistols e il punk rock


Il sogno inglese. I Sex Pistols e il punk rock di Jon Savage (Arcana)
Un libro sulla musica e la cultura punk che infiammò il Regno Unito alla fine degli anni Settanta e da lì si propagò in tutto il mondo. Dalla veloce parabola dei Sex Pistols all'impegno politico dei Clash e alla visione estetizzante di Siouxsie, dalle trasgressioni dei Damned alle provocazioni di Malcolm McLaren, Jon Savage riordina le tessere della storia del punk a un quarto di secolo di distanza in un'opera di meticolosa, documentatissima ricerca, che raccoglie interviste e dettagliate consultazioni, e racconta un fenomeno che ha cambiato il mondo, rivoluzionando non solo la musica, ma anche lo stile, la grafica, la moda e il pensiero.

Paradoxia



Paradoxia di Lydia Lunch (Leconte)

Lei. Estrema, come il sesso che la attraversa. Deviata dagli uomini, da un uomo, suo padre, tanto da diventare come uno di loro. Inesorabile, come quando si fa carnefice a oltranza. Compulsiva, quando si concede indifferentemente a orge, furti e altre incontinenze. Romantica, perché del dolore fa un'intenzione. Ecco un romanzo infernale, dalla brutalità chirurgica, percorso da una vena sovversiva che racconta il perverso edonismo della sua antieroina. Senza filtro. Lydia Lunch è un'icona assoluta della scena alternativa internazionale. È stata osannata in Francia come erede di de Sade, Miller e Genet. Pensare che lei ama definirsi semplicemente "degna figlia" di suo padre, "Soddisfazione momentanea. una botta e via. Sempre sulla preda. Ossessionata dai loro uccelli giusto il tempo necessario a sciacquarmene il sapore dalla bocca. Poi ne volevo ancora. Ne avevo ancora bisogno. Avevo bisogno di possederli. Bocconcini delle loro anime. Di saziarmici. Strozzarmici. Vomitare. E nutrirmi ancora".

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Alabama Wildman


Alabama Wildman di Thurston Moore (Leconte)
New York e l’incrocio di strade del Lower East Side – tra locali e strani avventori, punk, no-wave e free jazz, lavanderie automatiche e fermate della metropolitana – vivono e respirano in lampi di esperienze frenate e visionarie, esplodono nelle invettive contro il conformismo, e si arrendono ad amori veri, possibili o solo immaginati. L’universo lirico di Thurston Moore ha la stessa irruenza e passionalità della sua musica. Attraverso memorie, racconti, poesie e vecchie fotografie del leader dei Sonic Youth, prende vita Alabama wildman. Una singolare raccolta che celebra la libera improvvisazione nella scrittura. "In un primo momento ero anti-Lydia Lunch perché nel Soho Weekly News definiva Patti Smith una scalza pollastrella hippie e i Television una manciata di vecchi che suonavano assolo di chitarra pomposi. Dato che il punk definiva se stesso criticando Led Zep, Floyd e altri, mi divertiva il fatto che ci fosse una nuova figura di punk che criticava Patti Smith. Cazzo, mi ero trasferito a New York proprio per sposare Patti Smith... Molti anni dopo io e Lydia diventammo buoni amici e lei mi confessò che in quel periodo era ossessionata dai ragazzi bianchi alti pelle e ossa... Chissà cosa sarebbe successo se fossi diventato l'amante di Lydia quando avevo diciott'ani". “Respirare Thurston Moore è come prendere il siero della verità. È un’esperienza pericolosa” - Yoko Ono

Johnny behind the deuce - Storie 55


Johnny behind the deuce - Storie 55 di Lydia Lunch (Leconte)
Un lungo, trasgressivo racconto di un'autentica icona della cultura alternativa americana. Musicista punk, poetessa, attrice e scrittrice, Lydia Lunch pubblica per la prima volta in Italia la sua prosa cruda e magnetica. "Johnny behind the deuce" è il primo tassello dell'omonimo romanzo che l'autrice sta completando. In più, un'intervista esclusiva con l'autrice che spiega nel dettaglio il racconto e il suo rapporto con la scrittura.

New York Underground Collection


New York Underground Collection di Richard Kern (Rarovideo)
Tredici cortometraggi di Richard Kern, maestro del cinema trasgressivo, realizzati in super8 nell'arco di un decennio (1984-1993). Da The Right Side Of My Brain a Fingered, da The Bitches a My Nightmare, da Submit to me Now a The Evil Cameraman, gallerie di perturbanti azioni sadomasochistiche, alla serie The Manhattan Love Suicides (1985), in cui vengono messe in scena i suicidi per amore di una serie di strani personaggi: tra cui un fan che insegue il grande artista stramazzando al suolo e ispirandogli un nuovo lavoro (Stray Dogs) e una donna che si sfigura il volto per somigliare al suo uomo deforme (I Hate You Now).

Come Dio


Come Dio di Richard Hell (Coniglio editore)
Paul e T. sono due poeti nella New York dei primi anni Ottanta. Il primo è sposato e ha un bambino piccolo, il secondo è poco più che adolescente. La loro storia si svolge tra bar notturni e i marciapiedi di una città inadatta alla sopravvivenza dell'umano. E le loro sono storie che non accettano compromessi, o parlano dell'Assoluto, o non sono. Qualsiasi cosa pensiate di loro, non potrete dire che non abbiano amato, che non abbiano cercato di azzannare la vita, disperatamente. Qualsiasi cosa pensiate, non potrete evitare di volergli un bene dell'anima.

Sottocultura


Sottocultura di Dick Hebdige (Costa & Nolan)
Teddy boy, skinhead, punk: Hebdige esplora le sottoculture inglesi dagli anni Cinquanta ad oggi guidato dai ritmi del rock e dall’utopia reggae.

Atti insensati di bellezza


Atti insensati di bellezza di George McKay (ShaKe edizioni)
L'Inghilterra, ormai da quarant'anni, dà vita alle controculture di resistenza che più incidono nella vita del mondo occidentale. Ma cosa unisce l'esperienza degli hippy, dei punk, dei traveller e dei nuovi contestatori come gli eco-raver di Reclaim the Streets? In questo libro, che sta dalla parte dei ribelli, si tenta per la prima volta di scrivere la loro storia in maniera organica, utilizzando le più recenti teorie della sociologia e del pensiero libertario. Partendo da un'approfondita e originale analisi di prima mano di documenti, volantini, fanzine, dischi e interviste inedite, viene qui ritratta la vera "scena" sotterranea inglese, la stabilità del suo network e la sua forza di innovazione. Un'esplorazione e una celebrazione della creatività e dell'underground, considerati come "atti insensati di bellezza", cioè come tentativi di creare piacere e benefici immediati, senza alcuna mira di potere: dal primo Free Festival del 1972 all'anarco-punk dei Crass, dalle tribù della Teepee Valley al Megarave di Castlemorton, dal Festival di Glastonbury alle occupazione delle strade con party contro sgomberi e nuove tangenziali.

Tank Girl


Tank Girl di Jamie Hewlett & Alan Martin (Coniglio editore)
TANK GIRL è stata creata da Jamie Hewlett e Alan Martin sulle pagine della rivista Deadline e subito è diventata l’eroina del cosiddetto Britpop ispirando cantanti quali Skin, le Elastica, i Blur e molta della grafica di tendendenza che ha costituito l’immaginario giovanile attraverso MTV o le rivist iD e The Face. TANK GIRL è una cacciatrice di taglie punk che guida un carro armato nel deserto australiano ed è fidanzata con Booga, un canguro ubriacone. Le sue storie sono un inestricabile guazzabuglio di satira, follia e controcultura. Altamente violente, sexy e demenziali hanno rappresentato la prima e più precisa icona degli anni 90.

La mia banda suona il (punk) rock


La mia banda suona il (punk) rock di Manuel Graziani (Coniglio editore)
Un qualunque sabato sera in una qualunque provincia italiana. Un tipo è piantato al bancone di un pub e sta iniziando a stonarsi di birra in attesa che i suoi amici si facciano vivi. Ma proprio in quegli istanti appare una visione inaspettata. Quando si è annebbiati dall’alcol non si colgono i particolari, le sfumature. La nottata prende una piega tutta sua, trascinata dal ritmo legnoso del punk. C’è un po’ di sesso, un po’ di droga e una montagna di rock and roll. E poi ci sono gli amici. Quelli che sanno darti una pacca sulla spalla nei momenti giusti. Quelli che riescono sempre a far finta che non sia successo niente.

Il futuro non è scritto


Il futuro non è scritto di Stefano Hourria (Selene edizioni)
Nel Regno Unito dei Clash.
L'evoluzione dei Clash, una rock'n'roll band passata dal punk del 1977 alle influenze più svariate di "Combat Rock", viene riletta nel contesto delle vicende politiche e sociali della Gran Bretagna, partendo dalla metà degli anni Settanta in poi. Attraverso una ricostruzione storica, fedele e altrettanto lineare, "Il futuro non è scritto" spiega nel dettaglio i fattori che determinarono la coscienza politica dei Clash: dalle rivolte nelle strade fino alla definizione del sogno rivoluzionario e terzomondista espresso dal loro album più evoluto e più dichiaratamente impegnato ovvero "Sandinista!".

The complete Brian the brain


The complete Brian the brain di Miguel Angel Martin (Coniglio editore)
L'edizione definitiva di un fumetto di culto, con oltre 40 pagine completamente inedite! Brian the Brain, il bambino con la calotta cranica scoperchiata, e il cervello esposto agli agenti atmosferici, vi condurrà nel regno dell'incubo delle multinazionali farmaceutiche, dove l'unica forma di sussistenza sembra essere quella della cavia da laboratorio, e dove il futuro è una ricombinazione del dna.

Il popolo di Seattle


Il popolo di Seattle di Helena Velena (Malatempora)
Chi sono, cosa vogliono? Sono il nuovo movimento globale. Vogliono un mondo di pace di cooperazione di uguaglianza, di umanita' contro le leggi spietate e stupide del Capitale. Che sta degradando la terra e imbarbarendo gli uomini. Dell'autrice di "Culture contro"

Culture contro


Culture contro di Helena Velena (Malatempora)
Agitatrice televisiva, polemista irrefrenabile, autrice di "Dal cybersex al tran-sgender" e di "II popolo di Seattle", Helèna Velena dà una sua visione delle culture no global: "controculture del corpo e della mente, dell'acqua e del cibo, contro produzioni e consumi coatti spacciati per inevitabili", "controculture della creatività della diversità, della quotidianità, della socialità e della creatività, delle emozioni condivise".

Underground e trasgressione


Underground e trasgressione di Antonio Tedesco (Castelvecchi)
Questa è la storia di un pugno di artisti estremi, marginali, lontani dalle lobby critiche e intellettuali che a New York, nella seconda metà degli anni Ottanta, hanno dato origine a un movimento denominato Cinema della Trasgressione. Vicini al punk, nutriti di sottoculture metropolitane, personaggi come Richard Kern, Nick Zedd, Lydia Lunch, Cassandra Stark sono gli eredi naturali di quel Cinema Underground Americano che, esploso negli anni Sessanta con Andy Warhol e John Waters, risale fino alle avanguardie storiche del secolo XX. Questo libro rappresenta il primo contributo italiano alla conoscenza di un piccolo universo popolato da personaggi scomodi, negati e rimossi dalla cultura ufficiale, disposti a mettere in gioco (letteralmente) la propria carne e il proprio sangue pur di esprimere e affermare una loro idea di arte.

Controculture


Controculture di Ken Goffman e Dan Joy (Arcana)
"Controculture" racconta la storia dell'umanità dal punto di vista di chi vive, con quanta più libertà possibile, lontano dalle costrizioni, dal "buio" dell'autorità. Nato dalla collaborazione tra Ken Goffman e Timothy Leary, e scritto nel corso di dieci anni, questo libro riesce in una missione "impossibile": quella di storicizzare l'anticonformistica vitalità delle controculture, riordinando i complicati grovigli e le insanabili contraddizioni che da sempre caratterizzano il "movimento dei movimenti".

Dov'eri tu nel '77?


Dov'eri tu nel '77? di Federico Fiumani (Coniglio editore)
Aderiamo a una moltitudine di principi / quasi mai sappiamo quali / devono essere di sicuro principi molto pesanti / perché ci sentiamo oppressi la maggior parte del tempo. / Siamo il popolo del rock'n'roll / però quello per cui le luci non si spengono mai. / Non è facile descrivere cosa si prova / a entrare in un locale / dalla parte del palcoscenico. / Schiavi e rapiti da questa sensazione / passiamo la vita / pensando che forse non moriremo mai. Nel 1980 ha fondato i Diaframma, una delle band più importanti della new wave italiana. Da allora ha inciso 14 dischi e tenuto oltre 800 concerti in tutta Europa. Si chiama Federico Fiumani e la Coniglio Editore è orgogliosa di presentare il suo ultimo libro: "Dov'eri tu nel '77?"; un omaggio poetico-esistenziale agli anni struggenti della rivoluzione punk.

Dogtown and Z-Boys + Cavalcando onde piatte


Dogtown and Z-Boys + Cavalcando onde piatte di Stacey Peralta (Fandango)
IL FILM:Dogtown and Z-Boys. Dogtown nei primi anni Settanta era un quartiere degradato di Los Angeles, nel punto in cui la Route 66 finisce e incontra il mare. E' qui che un gruppo di teenager in fuga da famiglie problematiche creò lo Zephir Skating Team, rivoluzionando rapidamente il modo di fare skate dei ragazzi di ogni parte del mondo. Utilizzando i bordi delle piscine vuote come fossero delle onde, offrendo alle ruote delle proprie tavole superfici non convenzionali da cavalcare, gli Z-Boys aprirono allo skateboarding prospettive nuove e fino ad allora inimmaginate. Stacey Peralta, tra i massimi esponenti di quella scena, alternando immagini di repertorio alle testimonianze dirette dei protagonisti, racconta l'evoluzione di questo sport e lo spirito ribelle che animava e contagiava tutti in quegli anni.
IL LIBRO:Cavalcando onde piatte. Le origini dello skateboarding, la sua consacrazione oltreoceano e la sua affermazione anche in Italia. Dall'invenzione della tavola fino all'irresistibile ascesa dei ragazzi di Dogtown, la stora dello skate ricostruita da Jocko Weyland, scrittore e skater. La scena italiana vista da uno dei suoi esponenti più rappresentativi, Luca Basilico. "I fratelli minori", il cambiamento della provincia italiana attraverso l'arrivo dei primi skateboard nel racconto d'esordio di Giovanni Carta.

The Golden Age of Neglect


The Golden Age of Neglect di Ed Templeton (Drago)
Ed Templeton con la sua versatilità rappresenta la figura dell'artista del nostro millennio. Nato come skateboarder, sport che continua a praticare, Templeton si appropria delle contaminazioni dei linguaggi comunicativi, che nelle sue opere diventano apparati grafici, materiali casuali su cui fissare le immagini dipinte, la sensibilità di una pellicola fotografica. L'arte di Templeton nasce dal mondo dello skateboard, e come esso, è profondamente radicata allo "street life": alla musica (punk, rock, rap), alla cultura grafica (murales, tags e graffiti), e a tutti i codici visivi e comportamentali legati a quel mondo. In questo libro-catalogo, alla sua seconda edizione, Templeton indaga il contesto sociale in cui i giovani skateboarder vivono, le loro problematiche nelle relazioni con le famiglie e con gli altri; temi che hanno segnato la stessa giovinezza dell'artista, in cui lo skateboard diviene via di fuga e strumento di salvezza.

Cut-Up Films



Cut-Up Films di W.S. Burroughs (Rarovideo)

Nella continua ricerca che ha accompagnato l’esperienza artistica di William S. Borroughs (1914-1997), rientra anche la produzione video-filmica: non in veste di regista, ma di sceneggiatore (oltre che interprete), quasi a sottolineare la sua fondamentale matrice d’appartenenza, la letteratura. Una matrice che si mantiene nell’approccio anti-narrativo e frammentato, alla ricerca di continue associazioni, e che esplora anche attraverso altri media la tecnica del cut-up, un procedimento di matrice dadaista che consiste nel tagliare e scompaginare messaggi per crearne di nuovi. La tecnica del cut-up viene sviluppata dal pittore e romanziere Brion Gysin, che assieme a Burroughs la sperimenta su diversi media. Per i film, in particolare, Burroughs si avvale anche della collaborazione del regista Antony Balch: il risultato sono una serie di corti e mediometraggi, per la maggior parte realizzati in bianco e nero, spesso utilizzando in un’inesauribile rieditazione di spezzoni degli stessi filmati.

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Ibridazioni


Ibridazioni di Betti Marenko (Castelvecchi)
Corpi in transito e alchimie della nuova carne.
Perchè negli ultimi anni si è diffusa sempre di più la pratica di applicare modifiche permanenti al corpo? Perchè la pelle viene forata, disegnata, tatuata? E perchè si sono diffusi a macchia d'olio il body building e la chirurgia plastica?
secondo l'autrice, che da anni sperimenta queste mutazioni sul suo stesso corpo, viviamo in un'epoca di metamorfosi, di trasformazione epocale: il corpo è diventato come una linea di confine tra la nostra mente e le tensioni dell'immaginario collettivo. E' un corpo ibrido, a tratti mostruoso, che vuole riaffermare il diritto alla singolarità in un'epoca di omologazione. E', come dice l'autrice, differenza incarnata. Ma modificare e segnare il corpo, oltre che a mettere in teatro la mutazione, è anche una forma di politica, un tentativo di relazione umana basato sul rispetto reciproco e la tolleranza.

Charles Manson


Charles Manson di Rudy De Amicis (Stampa Alternativa)
Stravolto diario esistenziale, ora angoscioso ora tenero, di una mente malata di normalità, e per questo ancora più folle, Charles Manson, opera prima di De Amicis edita in volume spillato, è un racconto per immagini e parole che non fa nomi (se non nel titolo indicativo) e non offre giudizi o appigli di sorta.
Lasciando libero spazio all’inconscio dell’invisibile protagonista, l’autore fa emergere, pur senza tante allusioni, critiche obiettive e distaccate a una società che educa alla solitudine, alla pazzia, alla violenza. In questo senso, l’istinto, sia pure rivolto verso la parte oscura dell’essere umano, è visto come ancora di salvezza e rifugio da proteggere a tutti i costi, l’unica essenza primitiva (si legga l’esemplare citazione di E.M. Cioran che completa il volume: “... niente rende più infelici che il dovere di resistere alla propria essenza primitiva, al richiamo delle proprie origini. Ne derivano quei tormenti dell'uomo civile ridotto al sorriso, aggiogato alla cortesia e alla duplicità, incapace di annientare l'avversario, se non col discorso, votato alla calunnia e come disperato di dover uccidere senza agire, con la sola virtù della parola, questo pugnale invisibile. Le vie della crudeltà sono varie... Il bisogno di uccidere, inscritto nel nostro sangue, siamo riusciti a trasferirlo nei nostri pensieri: soltanto questa acrobazia spiega la possibilità e la permanenza della società”) capace di liberare sussulti di vitalità e palpiti di passione nella meccanicità di una civiltà sull’orlo del collasso che funziona ormai, a tutti gli effetti, come una vera e propria arancia a orologeria.

Young, sleek and full of hell


Young, sleek and full of hell di Aaron Rose (Drago)
Le mode si muovono lente, sottopelle. Sono onde lunghe che quando si infrangono marchiano a fuoco una generazione. Aaron Rose ha fatto l’artista, il gallerista e adesso fa il curatore. Si è mosso tra la subcultura americana. Ha respirato il gas delle bombole che dipingono e delle tavole che scivolano sull’asfalto. La periferie senza fine di Los Angeles, il punk. Tra i primi ha intuito e documentato il clash tra la cultura assolata e scazzata della west coast americana e quella densa e frenetica della costa Est. Si è trasferito a New York e ha maneggiato l’immaginario dei graffiti e del rap con una galleria,Alleged Gallery, diventata lo spazio più importante per la street art a New York. Ce l’ha raccontata in questo libro “Young, Sleek and Full of Hell”: un ritratto vivido di chi ha respirato quest’onda. Ha stilizzato con una mostra in arrivo in Italia questa scena che è cresciuta negli anni 90’ e quest’ anno è esplosa diventando definitivamente pop. Roba per bianchi, giovani. “Beautiful Losers” l’ha chiamata: skateboarding, graffiti, punk rock, hip-hop e fashion. Gente che si è emarginata dal rampantismo yuppie per assaporare meglio il sapore dell’asfalto, della strada. Gente che non si è mai sentita figlia della fine del millennio ma non ha ancora messo le radici in quello che stiamo vivendo. Ragazzi che hanno abitato la strada e adesso abitano il nostro immaginario.

Absolute beginners


Absolute beginners di Colin MacInnes (Arcana)
Scritto nel 1959, il romanzo ricostruisce i fermenti e le dinamiche all'origine di quel fenomeno che sarebbe stato battezzato come ribellione giovanile. Tra Soho e Notting Hill, tra i fumosi jazz club, bar di quart'ordine e bizzarri personaggi della "working class" che lottano per rimanere a galla nei bassifondi della metropoli, il giovane fotografo Colin è alfiere nel mutamento dello stile di vita per tanti "principianti assoluti", in una nuova era fatta di status symbol e di scontri razziali per le strade. Con una prosa schietta e affilata, il romanzo celebra la Londra avviata a diventare "swinging" negli anni Sessanta, attestandosi come un classico della cultura mod, il manifesto di chi vive per "l'anima e lo stile".

Mods. L'anima e lo stile


Mods. L'anima e lo stile di Paolo Hewitt (Arcana)
Il volume racconta la parabola del modernismo e dei Mods d'Oltremanica che ne hanno incarnato lo spirito, un universo di musica, vestiti, mode, atteggiamenti e consumi che da sempre ha preso le distanze dalle culture predominanti. Il volume esplora l'ininterrotta relazione tra la musica nera americana e i giovani Mod della classe operaia britannica, i luoghi di aggregazione a cominciare da quelli leggendari di Soho a Londra, le rivalità con le tribù parallele, i Rockers, e Casuals, gli Skinheads. Racconta i dischi e i gruppi che per questa cultura sono l'irrinunciabile colonna sonora e ricostruisce le leggende dei protagonisti mitici dell'epica Mod.

mercoledì 22 agosto 2007

Chiamatemi Pablo Ramone


Chiamatemi Pablo Ramone di Pablo Echaurren (Fernandel)
Un libro esplosivo su una delle band più irriverenti del rock americano Con una scrittura divertente e pirotecnica, e attraverso fotografie e illustrazioni realizzate in loro onore, Pablo Echaurren, auto-ribattezzatosi "Ramone", ci indica quale immenso bacino di ispirazione e traspirazione possano essere i "Fast Four", regalandoci una personale e originale riflessione sulle connessioni tra alto e basso, tra arte popolare e cultura d’avanguardia. «Perché i Ramones sono molto di più di un gruppo punk rock. Sono letteratura, pittura, teatro, provocazione, filosofia, rumore, melodia... in una parola: stile».

Ramones. La biografia ufficiale


Ramones. La biografia ufficiale di Jim Bessman (Arcana)
Nell'anno in cui si celebra il 30esimo anniversario del punk, ecco un volume che non può mancare sugli scaffali degli appassionati del genere: forse i Ramones non hanno mai avuto una hit da Top 10, ma possono comunque annoverare ammiratori come il re dell'horror Stephen King e il leader dei Pearl Jam Eddie Vedder, che ne preside il fan club americano. Scritta in collaborazione con i membri della band, questa biografia è arricchita da una dettagliatissima discografia e dalla "gigografia" completa, più una nutrita serie di storiche illustrazioni (volantini, manifesti, recensioni originali degli anni Settanta) che ripercorre la vicenda personale e musicale dei Fast Four: dagli esordi nella mitica scena newyorkese del CBGB's fino alla collaborazione con il leggendario produttore Phil Spector, dalla nascita del loro sound minimale e del loro look - giubbotto di pelle nera, t-shirt e scarpe da ginnastica - ai problemi con alcol e droghe che ne hanno segnato il percorso e allo scioglimento definitivo. Pubblicata negli USA nel 1993, questa è la prima biografia ufficiale del gruppo, riproposta da Arcana con un esclusivo aggiornamento. Il nuovo millennio ha significato infatti la fine di un'epoca per la seminale punk band newyorkese: tre dei quattro membri fondatori, Joey, Dee Dee e Johnny, sono scomparsi prematuramente nel giro di pochi anni, proiettando i Ramones nell'olimpo del rock.

Come se nulla fosse


"COME SE NULLA FOSSE- Storie di pank a Roma 1980-2000" di Roberto Perciballi (Castelvecchi, 2000)
Piccolo vademecum per gli sciagurati che non conoscono l'autore del libro: il Signor Roberto Perciballi è stato membro (cantante nientemeno) dei Bloody Riot, potentissimo e trucidissimo gruppo punk hardcore romano. E visto che i BR (la sigla vi ricorda qualcos'altro?) hanno fatto uscire il PRIMO disco autoprodotto della capitale, chi meglio di lui potrebbe raccontarci questa e altre vicende? Storie di ragazzi di strada, niente di più, niente di meno. Tra tutti i libri SUL punk italiano che ho letto, questo è quello che mi è piaciuto di più. Lunga vita ai Bloody Riot. Si sono sciolti? Perchè, è un problema?


Ordigni


"ORDIGNI- Storia del punk a Bologna" di Riccardo Pedrini (Castelvecchi, 1998)
Come recita il sottotitolo questo libro narra le vicende del punk bolognese, dal primo disco autoprodotto (Schiavi nella città più libera del mondo) passando per le divisioni tra l'ala politicizzata dei gruppi Attack Punk e i cosiddetti punk "nichilisti" (Nabat tanto per intenderci) e molte altre cose. Ben scritto, intelligente e pieno di storie interessanti.

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Meduse Cyborg


Meduse Cyborg a cura di Daniela Daniele (ShaKe edizioni)
Meduse Cyborg - terzo volume dell'edizione italiana di "Re/Search" - è una serie di lunghe interviste a donne arrabbiate che rappresentano diverse esperienze e una comune tensione verso un femminismo moderno e radicale. Importanti musiciste, poetesse, intellettuali, artiste di performance e di body art discutono di questioni fondamentali. Come avere un femminismo rivoluzionario, miscela di sesso selvaggio, humour, bellezza, spiritualità e politica radicale? Come costruire un forte Movimento, basato sull'inclusione e non sull'esclusione? Per quale ragione il linguaggio basato su forme di dualismo (maschile/femminile, gay/etero, bianco/nero, mente/corpo, personale/politico) blocca l'immaginazione di un "mondo migliore"? Dalle mestruazioni alla masturbazione, dai vibratori al sadomaso, dalla pornografia alla prostituzione, dal razzismo alle fallite utopie degli anni Sessanta, dalle nuove tecnologie di riproduzione alle più moderne protesi del corpo: un ampio spettro di argomenti vengono qui presentati appassionatamente e senza pregiudizi.Meduse Cyborg non è un libro di o sulle donne, è un manifesto sulla sopravvivenza futura del nostro pianeta, dove rivive il mito della Medusa interpretata come fonte di lucidità e creatività.

Cyberpunk



Cyberpunk a cura di Raf Valvola Scelsi (ShaKe edizioni)

Antologia di testi politiciDiviso tra fascinazioni tecno-pop, spazio virtuale, ribelli da strada, hackers e scenari alla Blade Runner, il Cyberpunk fonda le sue radici, in realtà, in un vasto retroterra politico-culturale. Questa antologia vuole per l'appunto penetrare nell'officina alchemica cyberpunk, per puntualizzare i multiformi aspetti e anche le sue origini politiche.In un'esauriente carrellata vengono poi riassunte e riportate le diverse origini e prospettive future del fenomeno: dal cyber psichedelico californiano di Timothy Leary al Chaos Computer Club di Amburgo, dalla pratica degli hackers degli anni Settanta alle prospettive che lo stesso movimento dei pirati del computer si è dato nel suo primo Galactic Party del 1989, per arrivare infine a gettare uno sguardo anche su quelle che sono le sue conseguenze in un campo più specificatamente applicativo.Testi di/da/su: B. Sterling, T. Leary, L. Felseinstein, Klaus Maeck, A. Basset, Raf Scelsi, Sandrone, Chaos Computer Club Amburgo, Fura Dels Baus, Mutoid Waste Company, Enciclopaedia Psichedelica, Youth International Party Line, Technological American Party, Terminal, Vague, Decoder, Icata'89. Un classico della stampa underground, un libro importante che ha disegnato i contorni degli anni novanta, analizzando negli aspetti politici il caso letterario del decennio scorso: il Cyberpunk.

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The Clash. Death or glory


The Clash. Death or glory (Arcana)
"Sono l'unico gruppo che conti qualcosa". Così il celebre critico Lester Bangs riassume la parabola artistica dei Clash, il quartetto punk che in appena 10 anni trasformò la musica in arte, moda e impegno politico. Queste 500 pagine diventano così una carrellata che, partendo dal microcosmo di un gruppo musicale, racconta vicende, tendenze e questioni tuttora attuali: disoccupazione e stato di polizia, antimilitarismo e cortei blindati, minaccia nucleare e terrorismo, politica conservatrice e misfatti CIA. Death or glory rievoca il contesto sociale degli anni Settanta, ripercorre le tappe di un'escalation a suon di chitarre e slogan, e diventa anche una sorta di controguida turistica dal cemento di Notting Hill al lusso impersonale di Los Angeles, passando per le suggestioni legate al Terzo Mondo. Solo da questa prospettiva si possono apprezzare le numerose curiosità che svelano come e perché si formarono i Clash, cosa facevano questi quattro controversi rocker prima di formare il gruppo, quali tensioni laceranti li costrinsero a dividersi e come riuscirono a esportare in tutto il mondo uno stile inimitabile.

martedì 21 agosto 2007

Guida ragionevole al frastuono più atroce

Guida ragionevole al frastuono più atroce di Lester Bangs (Minimum Fax)

Arriva finalmente in Italia uno dei libri rock più famosi di tutti i tempi! Lester Bangs è stato uno dei critici musicali di culto degli anni Settanta, e più in generale una figura cardine della controcultura americana (come tale è stato immortalato, ad esempio, nel film Almost Famous): questa antologia raccoglie i suoi scritti migliori, in cui la critica vera e propria si mescola di volta in volta con il reportage da dietro il palco, i ricordi personali, la confessione intima, la letteratura visionaria, il delirio lisergico. Dai Clash a Lou Reed, da Van Morrison ai Kraftwerk, dai Jethro Tull a James Taylor, passando per i movimenti giovanili, la drug culture, la stampa, i media, la politica, il Vietnam, i saggi di Bangs disegnano l’affresco sovversivo di un’epoca leggendaria della musica (e della cultura) contemporanea. Con una prefazione appositamente scritta da Wu Ming 1 per questa edizione.

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Deliri, desideri e distorsioni


Deliri, desideri e distorsioni di Lester Bangs (Minimum Fax)
Dopo il successo di Guida ragionevole al frastuono più atroce, minimum fax pubblica una seconda raccolta di articoli e saggi di Lester Bangs, il più famoso, irriverente, geniale giornalista rock di tutti i tempi, l’unico capace di attraversare di persona la scena musicale degli anni Settanta sublimando l’amore per la forza dirompente del punk e della psichedelia in vera letteratura visionaria. Questo libro riunisce recensioni di dischi leggendari e di chicche underground (da Patti Smith a Bob Dylan, da Captain Beefheart ai Rolling Stones, passando per Miles Davis e Brian Eno), dichiarazioni d’amore e stroncature rabbiose, reportage dalla Giamaica di Bob Marley e interviste immaginarie con Jimi Hendrix, fino a un impagabile manifesto delle “radici del punk”. All’incrocio fra la critica culturale, l’affresco di un’epoca, il diario e il grido sfrenato, la scrittura di Bangs è un miracolo di acutezza e sovversività che a distanza di decenni non ha perso un briciolo della sua potenza.