giovedì 4 marzo 2010

Quando bruciammo l'Inghilterra!



Quando bruciammo l'Inghilterra! di Ian Glasper (ShaKe)

STORIA DEL PUNK 1980-1984

Dallo stesso autore di Anarcopunk, un altro testo fondamentale sull’ondata punk che ha travolto e scioccato l’Inghilterra nei primi anni Ottanta.

Nel 1977 il punk fu dichiarato morto. Un paio di anni dopo, in Inghilterra, scoppiò un nuovo incendio musicale di enorme potenza. Una musica più dura, più aggressiva, più incazzata politicamente: la scena punk del 1980-1984. E fu di nuovo caos nelle strade. Questo è il libro più completo su quella storia.

Grazie a centinaia di interviste di prima mano, Ian Glasper in questo libro ci racconta la carica distruttiva e la portata rivoluzionaria della più grande controcultura degli ultimi decenni: il PUNK INGLESE.

Suddiviso per aree geografiche e con un capitolo dedicato a ognuna delle band, il libro, riccamente illustrato, ci restituisce lo spirito di quegli anni, che rapidissimo e incendiario sconvolse riti e abitudini consolidate, suscitando in molti casi reazioni violentissime nella pur compassata Gran Bretagna del periodo.

Ecco alcune delle band intervistate: Chron-Gen, Discharge, GBH, Anti-Pasti, Angelic Upstarts, 4-Skins, Cockney Rejects, Adicts, Blitz, Vice Squad, Peter And The Test-Tube Babies, Anti-Nowhere League, UK Subs, Exploited, Defects, Demob, Total Chaos, Destructors, Skroteez, Soldier Dolls, Newtown Neurotics, UK Decay, Action Pact, Disorder, Chaos UK, Varukers, English Dogs, External Menace, Business, Cult Maniax, Outcasts, Abrasive Wheels, Major Accident, Broken Bones, Skeptix, Mau Maus ecc.

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martedì 9 febbraio 2010

iPunk


iPunk. Antologia di canzoni punk italiane a fumetti, di aa. vv. (Inguine Press, Afumetti, Donna Bavosa)
Una semplice "i" davanti la parola punk. "i" sta per illustrazione, indipendenza, ma anche italia. italia perché è da qui che sono nate e sono girate; indipendenza perché sono circolate da sole con le proprie gambe, e illustrazione perché è cosi che vogliamo farle conoscere, attraverso il fumetto. Punk invece sta per modo di fare le cose. Di vederle e di ascoltarle. -ipunk- racchiude due forme di espressione che vivono e crescono in italia da più di ventanni. Il fumetto e la musica hanno molto in comune, vivono nello stesso sottobosco culturale, hanno degli stessi percorsi e idee che girano tramite le autoproduzioni, la posta, il passaparola, gli incontri e i concerti. Mettono in contatto diverse città, diverse persone, e tutto funziona senza un ordine preciso, o pubblicitario. Questo libro racchiude una dozzina delle più belle canzoni "punk" disegnate a fumetti da autori che, chi più chi meno, sono cresciuti e si sono conosciuti in un ambiente musicale e che hanno avuto lo stesso percorso culturale. Quelli che hanno ascoltato e quelli che hanno letto o hanno suonato loro stessi. A questo libro partecipano come in un disco compilation: maurizio ribichini, maicol & mirco, andrea accardi, gianluca costantini, flavio boretti, diavù, tuono pettinato, ratigher, andrea bruno, tommaso garavini, alessandro baronciani, paper resistance illustrando brani di kina, negazione, crash box, franti, by all means, raw power, concrete, encore fou, sottopressione, bruma, nuvola blu, panico.

Alabam Wildman


Alabama Wildman, di Thurston Moore (Leconte)
New York e l’incrocio di strade del Lower East Side – tra locali e strani avventori, punk, no-wave e free jazz, lavanderie automatiche e fermate della metropolitana – vivono e respirano in lampi di esperienze frenate e visionarie, esplodono nelle invettive contro il conformismo, e si arrendono ad amori veri, possibili o solo immaginati. L’universo lirico di Thurston Moore ha la stessa irruenza e passionalità della sua musica. Attraverso memorie, racconti, poesie e vecchie fotografie del leader dei Sonic Youth, prende vita Alabama wildman. Una singolare raccolta che celebra la libera improvvisazione nella scrittura. "In un primo momento ero anti-Lydia Lunch perché nel Soho Weekly News definiva Patti Smith una scalza pollastrella hippie e i Television una manciata di vecchi che suonavano assolo di chitarra pomposi. Dato che il punk definiva se stesso criticando Led Zep, Floyd e altri, mi divertiva il fatto che ci fosse una nuova figura di punk che criticava Patti Smith. Cazzo, mi ero trasferito a New York proprio per sposare Patti Smith... Molti anni dopo io e Lydia diventammo buoni amici e lei mi confessò che in quel periodo era ossessionata dai ragazzi bianchi alti pelle e ossa... Chissà cosa sarebbe successo se fossi diventato l'amante di Lydia quando avevo diciott'ani". “Respirare Thurston Moore è come prendere il siero della verità. È un’esperienza pericolosa” - Yoko Ono
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